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4 gennaio 2012 3 04 /01 /gennaio /2012 15:58

manifesto dei diritti dei bambini

 

Mangiare cibi sani, correttamente cucinati e ben conservati e in un clima conviviale, poter rifiutare i cibi sgraditi, imparare a cucinare, essere rispettati se si hanno gusti diversi a tavola.

Ecco in sintesi il Manifesto dei diritti alimentari dei bambini.

da milanoperibambini.it

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2 gennaio 2012 1 02 /01 /gennaio /2012 22:02

Per smaltire i chili delle feste impiegheremo tre mesi

Perdere-chili-dopo-feste

Durante le feste abbiamo assunto circa 14 mila calorie in più e, secondo i risultati di un nuovo studio sembra che impiegheremo ben tre mesi per smaltire la ciccia accumulata; in altre parole prendere chili in più è molto facile ma perderli non è affatto veloce.

Il principale consiglio fornito dagli esperti è quello di stare alla larga dalle diete fai de te e da quelle che assicurano di far perdere peso in brevissimo tempo: possono infatti essere molto pericolose per la salute e non sono durature. Si corre quindi il rischio di riprendere tutti i chili persi.

Quindi cosa dovremmo fare? Stare alla larga da tutti i dolci e alle tentazioni cui non siamo riuscite a dire di no in questo periodo (come frutta secca e cibi con tanto condimento). Difficile vero? Sì ma con tanta forza di volontà possiamo farcela. Dovremmo piuttosto seguire una dieta disintossicante e mangiare quindi tanta frutta e verdura e bere molta acqua; una dieta come questa è indicata non solo per i periodi post feste ma anche all’inizio dell’autunno per cercare di potenziare le difese immunitarie.

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2 dicembre 2011 5 02 /12 /dicembre /2011 23:39

broccolo

Verdure di stagione: il BROCCOLO

I cavoli appartengono alla famiglia delle crucifere, varietà Brassica. La parte edibile di queste piante è rappresentata dalle foglie (cavolo cappuccio, verza, cinese, marino, nero, cavolini di Bruxelles) o le inflorescenze ancora immature (broccolo, broccoletti, cavolfiore).

I cavoli sono un alimento molto importante poiché grazie al loro sapore caratteristico e le poche calorie ben si prestano a essere inseriti nei piatti della cucina.

 

Qualità nutrizionali

Tutti i cavoli contengono quantità significative di vitamina C, acido folico, fibra, potassio, e alcune sostanze particolari come i tioossazolidoni, con effetto antitiroideo, e il sulforafano, che, assieme agli isotiocianati, si ritiene abbia un effetto protettivo contro i tumori intestinali. La cottura distrugge parzialmente il contenuto vitaminico, in particolare della vitamina C. Durante la cottura si formano composti solforati responsabili dell'odore tipico del cavolo cotto.Al pari di altre verdure, sono alimenti molto sazianti e quindi sono molti utili in una alimentazione ipocalorica.

Varietà

I cavoli comprendono una grande varietà di piante, di seguito riportiamo le più utilizzate.

 

Broccolo

 

Il cavolo broccolo e il cavolo broccolo ramoso (nella foto), entrambi chiamati broccoli, sono due piante della famiglia dei cavoli la cui parte edibile è costituita dalle inflorescenze ancora immature. Il cavolo broccolo ha un fusto corto e inflorescenze di colore verde intenso, i suoi fiori sono di colore biancastro, simili a quelli del cavolfiore ma molto più piccoli.

Il cavolo broccolo ramoso è simile al cavolfiore, si differenzia per il colore verde azzurro delle sue teste e per i piccoli germogli laterali chiamati broccoletti.I broccoli si consumano previa cottura, lessati o a vapore.

 

Broccoletti

I broccoletti sono costituiti da piccoli ammassi floreali prodotti dal cavolo broccolo ramoso e dalle cime di rapa. Contengono quantità superiori di minerali e vitamine, ma c'è da dire che il loro peso è nettamente inferiore. Si preparano bolliti o al vapore, oppure saltati in padella con olio e aglio (famose le orecchiette con cime di rapa).

 

Cavolfiore o cavolo verde

 

Il cavolfiore, chiamato anche cimone, è uno dei cavoli più diffusi. La parte edibile è costituita dall'ingrossamento dei peduncoli floreali che si raggruppano al momento della maturazione.

I migliori devono essere sodi e compatti, senza presentare macchie marroni o grigiastre. Il cavolfiore può essere bianco, bianco crema o violaceo. È un alimento molto versatile, utilizzato per preparare primi piatti, come contorno, purea, nelle minestre, o conservati sott'olio o sott'aceto.

 

Cavolo cappuccio

È costituito da foglie lisce raggruppate in un ceppo compatto, di colore variabile (bianco, rosso, verde, viola). Le foglie, molto croccanti, possono essere mangiate crude o cotte. I cavoli bianchi sono cotti e fatti fermentare ottenendo i crauti.

Cavolo cinese

Presenta un ceppo allungato e foglie ricce di colore bianco o verde pallido, viene utilizzato crudo o cotto, saltato in padella insieme ad altre verdure. Lo troviamo spesso all'interno degli involtini primavera serviti nei ristoranti cinesi.

Cavolo marino

È una pianta erbacea nota soprattutto in Liguria. La parte edibile è costituita da piccoli fogliari che diventano teneri e croccanti a seguito di particolari tecniche di coltura.

Cavolo nero

È una pianta costituita da foglie arricciate di colore verde molto scuro e forma allungata. È noto soprattutto in Toscana, dove viene utilizzato per produrre la ribollita, una minestra di fagioli con pane raffermo e verdure varie, tra le quali il cavolo nero.

Cavolo verza

Possiede foglie di colore verde, grinzose, che formano un cespo compatto ma meno denso del cavolo cappuccio. Contiene un raro principio attivo che protegge le pareti dello stomaco dalle lesioni. Si può mangiare anche crudo, tuttavia è maggiormente utilizzato per preparare minestre, zuppe e brasato insieme alla carne.

 

Disponibilità

I cavoli sono tipici ortaggi invernali, quando la qualità è migliore e i prezzi scendono notevolmente. Tuttavia sono disponibili tutto l'anno, a prezzi maggiori.

 

Conservazione

I cavoli più compatti come il cavolfiore, il broccoli verde ramoso, il cavolo cappuccio e verza, i cavolini di bruxelles, si conservano bene in frigorifero, fino a cinque giorni. Le altre varietà, più delicate in quanto più esposte agli agenti esterni, andrebbero consumate al più presto.

 

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21 novembre 2011 1 21 /11 /novembre /2011 23:49
The Body Mass Index (BMI) is calculated with the formula body weight in kilogramm divided by body height to square. To make it easy for visitor of your web page to calculate the Body Mass Index, use the Free BMI Script/BMI-Club . Additional information: Body Mass Index Origin.
Thank you for using the Body Mass Index (BMI) calculator of BMI-Club.
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17 novembre 2011 4 17 /11 /novembre /2011 22:57

sale1DIETA SANA: COME USARE IL SALE

come e quando utilizzare il sale in cucina

Nell'Antichità era usato per le sue proprietà curative e per pagare i centurioni. Il controllo della sua produzione fu una delle chiavi dell'espansione dell'Impero Romano che se ne era attribuito il Monopolio…

Ma oggi cosa sanno gli italiani del sale e dell'alimentazione corretta? Da una recente ricerca “Gemma di Mare” (condotta da Coesis per Compagnia Italiana Sali) risulta che il 95% dei consumatori è convinto di usare sale marino ma in realtà ben l’80% compra sale di miniera senza saperlo. Rispetto a quello di miniera, il sale marino contiene più oligoelementi - quali calcio, magnesio, potassio, zinco e iodio - e meno sodio.

"Poco ma buono". Ormai è diventato un alimento da bandire come lo zucchero e i grassi.

Dallo studio "Gemma di Mare", il 57% del campione intervistato dice di ridurre al massimo il consumo del sale perché è pericoloso per la dieta sana, per la pressione e perché provoca ritenzione idrica (54%). E' vero che nella nostra società si fa spesso un consumo eccessivo di sale (circa 10 grammi al giorno) che crea un rischio aumentato di ipertensione arteriosa e malattie del cuore, ma un consumo minimo di sale è essenziale alla vita per il suo apporto in minerali e per l'alimentazione corretta. E il palato vuole la sua parte…quindi, un consumo adeguato di 5-6 grammi al giorno è considerato corretto per un giusto compromesso tra gusto e salute. Il sale è essenziale anche per la diffusione dello iodio, infatti, il mondo medico internazionale lo ritiene il vettore migliore di diffusione di questo minerale indispensabile alla vita, e purtroppo carente nella nostra alimentazione corretta. Per quanto riguarda il sale iodato, dallo studio “Gemma di Mare” emerge che solo il 64% dei consumatori dichiara di farne uso regolarmente per una dieta sana. La vendita di sale iodato, cioè il sale al quale è stato aggiunto 3 mg di iodio per 100g, è stata resa obbligatoria dal 2005 da una legge del Ministero della Sanità per combattere la carenza di iodio di cui soffrono oltre 6 milioni di italiani (principalmente donne e residenti al Sud - Fonte Cnesps-Istituto Superiore di Sanità). Lo iodio è un elemento indispensabile per una buona crescita sia fisica che psichica, perché svolge un ruolo essenziale nella regolazione della tiroide. In particolare, le donne in gravidanza e che stanno allattando hanno un fabbisogno molto più elevato per sé e il proprio bambino.
Ma il sale non è tutto uguale! Come avviene per il vino, ogni piatto – e ogni palato – richiede il giusto abbinamento. Esistono, infatti, tanti tipi di sale…

Il sale iposodico è un tipo di sale in cui una parte di sodio è stata sostituita da altri minerali quali potassio e magnesio per ridurre la quantità di sodio a meno del 13,6% (il sale marino classico ne contiene circa il 40%). Il sale iposodico può essere utilizzato in diete che richiedono il consumo di ridotte quantità di sodio come, per esempio, in caso di ipertensione arteriosa o edemi provocati da malattie cardiache, epatiche e renali. E’ da usare sotto controllo medico nei casi di insufficienza renale e di patologia gastro-intestinale.

Il sale marino integrale non subisce trattamenti ed è il sale più ricco di oligoelementi. Dopo la raccolta, viene lavato e direttamente confezionato, per questo motivo rimane un po’ più umido rispetto agli altri. E’ soprattutto indicato per le cotture in crosta di sale perché l'umidità in esso contenuto lascia la pietanza morbida.

sale.jpgLa presenza oggi in commercio di un’infinità di varianti del sale, è probabilmente più legato ad una moda che ad un vero e proprio filone culturale. La composizione base del sale è sempre la stessa, cloruro di sodio, arricchita di elementi tipici di una data zona geografica. Partiamo però dall’inizio, il sale si estrae dall’acqua marina per evaporazione, con le Saline, oppure da veri e propri giacimenti sotterranei, le Salgemme, dove milioni di anni fa l’acqua marina, infiltrata è evaporata per effetto del calore lasciando il solo sale in essa contenuto.

Nell’era moderna, un po’ per ricerca di nuove frontiere del gusto, un po’ per gioco, ma soprattutto per “fashion”, sono comparsi sulle cucine degli chef le più svariate tipologie di sale. Come dicevamo sono tutte legate alla loro origine, dove elementi esterni hanno lasciato minerali e composti che hanno conferito una colorazione ed un gusto particolare al sale stesso. Per non dilungarmi vi riporto di seguito dei sali speciali che commercializza una azienda francese la terre exotique:

 

 

 

  • Sale di Chardonnay, Californa: Sale affumicato col legno delle botti di Chardonnay, conferiscono al sale una colorazione omogenea tendente all’arancione (questo l’ho provato)
  • Sale di Maras, Perù: Sale dalla particolare struttura cristallina che ne conferisce una pezzatura sopra la norma, è ricavato da giacimenti in Perù a circa 3000 m. la sua colorazione è bianca con venature arancioni.
  • Sale del del Fiume Murray, Australa: sale di saline alle foci del fiume Murray in Australia, combina i minerali discendenti dal fiume con l’acqua del mare che con le maree si mischia alla foce del fiume, la sua colorazione è bianca con venature rosse.
  • Sale rosso dell’Alae, Hawaï: E’ un sale dalla piccola granatura, quasi polvere, di colore rosso, dovuto all’alta concentrazione di minerali ferrosi e argillosi. (anche questo ce l’ho)
  • Sale Halen Môn fumé, île d’Anglesey: Sale di salina ricavato all’acqua dell’oceano atlantico nei pressi della località di île d’Anglesey, nella versione affumicata con legni di botte assume una colorazione ocra intensa.
  • Sale Halen Môn, île d’Anglesey: come il precedente di salina, ma presentato al fuo statu naturale, bianco candido tendente al trasparente.
  • sale Miroir, Bolivia: E’ un sale ricavato a più di 3700 mt. di altitudine, estratto dalle acque di qyello che è conosciuto come il “mare del sale” nell’altopiano boliviano, un enorme lago chiuso al mare ed innalzato dai movimenti tellurici fino a questa straordinaria altitudine, colore rosato conferito dalla composizione mineraria del lago antico.
  • Sale di Palm Island, Hawaï: forse il più particolare perchè nero come la pece, ricavato per evaporazione di acque marine su fondi minerali di rocce di lava … particolarissimo anche nel gusto (questo ce l’ho anch’io!)
  • Sale Salish, Washington: di colorazione intensa, marrone, estratto dalle acque del pacifico ed affumicato per molto tempo con botti vecchie di legno che conferiscono questa colorazione intensa e scura.

 

Logicamente i sali qui riportati, non sono tutte le scelte esistenti, sono delle proposte, ma che rappresentano una buona selezione di tipi di sale. Ricordiamo altre a questi, più particolari, anche il Flor de sal (fiore di sale) sale raccolto superficialmente come fosse una prima fioritura del sale, e il Sale rosa dell’Himalaya, di salgemma e ricavato da giacimenti imprigionati migliaia di anni fa sul complesso dell’Himalaya dalla particolare colorazione rosa, si dice sia il più puro e quello con i migliori contenuti minerali. Vi sono poi una infinità di sali “composti” da sale e spezie di varia natura. Provate a creare voi un sale composto, con spezie del vostro orto e sale grosso, ottime per condire una grigliata, un arrosto o semplicemente una bistecca!

Per concludere, vi consiglio di acquistare qualche sale di provenienza diversa da quella comune, darà un tocco esotico ai vostri piatti. Potete trovare questi prodotti nelle erboristerie e nei negozi che vendono prodotti macrobiotici o in molti supermercati ben forniti.

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6 novembre 2011 7 06 /11 /novembre /2011 19:23

     

 

380x285-cz5tL'importanza della bilancia

L’importanza fondamentale della bilancia è quella di mantenere sempre sotto controllo il proprio peso, non solo per coloro che desiderano mantenere la linea, ma anche per coloro i quali devono mantenere un certo peso per motivi di salute. Se vi occorre pesarvi solamente di tanto in tanto, solo per aggiornarvi sul vostro peso, allora sarà sufficiente una semplice bilancia pesapersone meccanica (ma di precisione).

Sono certamente molto efficienti, comode, e anche (a volte) più economiche delle bilance pesapersone elettroniche. L’unica differenza è quella che non sempre potete calcolare con estrema precisione ma solo orientativamente. Questo tipo di bilance non è consigliato per coloro che devono seguire una dieta, per tanti motivi.

Bilancia pesapersone elettronica

Nel caso in cui stiate seguendo una dieta ferrea e dovete necessariamente conoscere il vostro peso quotidianamente, allora vi servirà una bilancia pesapersone elettronica, la quale visualizza anche i grammi. In questo modo, potete monitorare con estrema puntualità e precisione i vostri progressi (o regressi). In commercio potete trovare dalle classiche bilance elettroniche pesapersone molto semplici e lineari (a volte anche molto belle esteticamente) alle bilance professionali e tecnologicamente avanzate, come per esempio quelle bilance che hanno anche altre funzioni: bilance misura grasso, bilance per misurare il proprio peso in modo professionale. Misurazione massa grassa, massa muscolare, massa magra, impedenza, livello grasso viscerale, metabolismo basale. Si tratta quindi di bilance estremamente professionali, le quali possono persino calcolare il vostro peso ideale. Ovviamente esse hanno un costo più elevato rispetto alle normali bilance pesapersone elettroniche le quali offrono solo le funzioni di base, ma in realtà, se non siete “costretti” da diete particolari (per diabetici, o per persone che non possono permettersi di aumentare di peso per motivi strettamente legati alla salute), risultano essere più che sufficienti e una ottima alternativa (più precisa e affidabile) rispetto alle classiche bilance pesapersone elettroniche (che si possono trovare in commercio anche a meno di 20 euro).

 

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5 novembre 2011 6 05 /11 /novembre /2011 23:59

Al volante: cosa e come mangiare per un viaggio

Siamo sempre in viaggio e sempre più di frequente in macchina. Le occasioni sono tantissime: lunghi viaggi per le vacanze, brevi viaggi per il week-end o per lavoro. La prudenza è d'obbligo, bisogna mangiare per guidare al meglio e in modo da non pregiudicare la nostra guida. Come e cosa mangiare in queste occasioni?

Viaggi corti

Se si tratta di un viaggio tra 1 e 3 ore, bisogna fare attenzione soprattutto se si parte a metà mattina o nel tardo pomeriggio. I pericoli sono stanchezza e sonnolenza causate da crisi ipoglicemiche che possono portare ad un improvviso con colpo di sonno.
Fate un piccolo spuntino prima di mettervi al volante.

Viaggi lunghi
Fate una buona colazione all'italiana: latte o caffè con biscotti o fette biscottate oppure pane e marmellata con succhi di frutta.
Uno spuntino a metà mattina può essere un caffè o un cappuccino ed un cornetto.
A pranzo un secondo piatto a piacere, pesce o carne (preferire le carni bianche), un contorno di verdure e poco pane.
Uno spuntino a metà pomeriggio con crackers, caffè o un gelato.

Insomma piccoli pasti con alimenti facilmente digeribili.


EVITARE: alcolici, cibi fritti, alimenti grassi.

Attenzione alle medicine che possono rallentare i riflessi.
In caso di sonnolenza bere un caffè, concedersi una passeggiata o se possibile una dormitina.

Una volta arrivati la cena è libera.

 

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5 novembre 2011 6 05 /11 /novembre /2011 23:33

 

 

 

 

 

Aumento ideale del peso in gravidanza
Per una donna con peso di partenza
compreso tra 45 e 60 kg.

settimane

minimo

medio

massimo

14

1,1

1,5

1,9

15

1,6

2

2,4

16

1,9

2,3

2,8

17

2,2

2,8

3,4

18

2,5

3,2

3,9

19

3

3,7

4,5

20

3,5

4,2

5

21

3,9

4,7

5,6

22

4,2

5,2

6,2

23

4,6

5,7

6,9

24

4,9

6,1

7,4

25

5,3

6,6

8

26

5,6

7

8,5

27

6

7,5

9

28

6,3

7,9

9,5

29

6,7

8,3

9,9

30

7

8,7

10,4

31

7,3

9

10,8

32

7,5

9,4

11,3

33

7,8

9,7

11,7

34

8,1

10,1

12,1

35

8,4

10,5

12,6

36

8,6

10,8

13

37

9

11,2

13,5

38

9,3

11,6

14

39

9,4

11,7

14,1

40

9,5

11,8

14,2

 

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5 novembre 2011 6 05 /11 /novembre /2011 21:41

E' ora di rimettersi in forma prima di affrontare le tanto attese vacanze di Natale!!

Come fare?? Con tanta buona volontà e un aiuto professionale!

IN POCHE MOSSE E' POSSIBILE INVERTIRE LA ROTTA!

 

Dr.ssa L. Ravelli

TRUCCHI E CONSIGLI 

1
Molte persone che devono dimagrire si mettono a dieta, e poi la interrompono, o la seguono male.. questo comporta delle delusioni che a volte sono a loro volta causa di fame. Non seguite questo circolo vizioso: pensate che se per dimagrire fate qualcosa (rinunciate agli eccessi peggiori, seguite le diete come potete) state facendo qualcosa; e mettetevi bene in testa che è sempre meglio far qualcosa che non fare nulla!

2
Molte persone pensano di ritardare o saltare la prima colazione.IN REALTA' è un male. Il metabolismo "si mette in moto" se mangiate qualcosa al mattino.

3
Molte persone pensano di compensare un eccesso alimentare saltando un pasto. 
IN REALTA' non va bene, perché avrete più fame al pasto seguente, e poi non e' con i sacrifici di questo genere che si dimagrisce. E' meglio assestare le proprie abitudini su un livello standard e abituarsi a quello. 

4
Molte persone che stanno in casa (ad esempio, le casalinghe) sentono la necessità di aprire il frigorifero e mangiare qualcosa tra un pasto e l'altro. Persone che sono dimagrite consigliano di tenere delle commissioni pronte per queste situazioni: ad esempio, si va in un negozio non alle quattro o alla sei, ma proprio nel momento in cui si prova desiderio di mangiare qualcosa dal frigo... 
Quando si ha fame si sconsiglia però di andare a fare la spesa, perché si è portati a comprare cibi proibiti, che poi quando si hanno in casa si mangiano...

5
Molte persone fanno fatica a smettere di mangiare, perché pare loro di non aver mangiato abbastanza alla fine di un pasto. Qualcuno suggerisce a costoro di mettere in bocca (appena finita la loro dose) dei chewing-gum o delle caramelle aromatiche del tipo senza zucchero. Vi sono in commercio molti tipi di queste caramelle ipocaloriche, a dei gusti come menta, ecc. che soggettivamente tolgono in qualche modo il sapore del cibo e a qualcuno "tolgono" anche la fame per un po'.

6
Molte persone lamentano che quando mangiano poco (ovvero, consumano la propria dose/pasto) al momento si sentono a posto, ma dopo poche ore si sentono di nuovo affamate. In altre parole, hanno fame ad esempio alle tre o alle quattro del pomeriggio, quando non è ancora ora di cena.

7

Consigliabile aumentare il contenuto di fibre nei pasti. Ad esempio, aggiungendo un grande piatto di lattuga o di pomodori, si può riempire lo stomaco con fibre che si digeriscono più a lungo che non cibi scarsi e molto energetici.
Pomodori e lattuga sono molto voluminosi e lenti da digerire (in pratica se ne può mangiare fin che si vuole, purchè non vengano conditi con tanto olio ecc. ma solo con aceto ed erbe, sale, spezie...

 

 

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Presentazione

  • : studio-nutrizionale
  • : un blog in cui parlare di salute e di alimentazione per tutti
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